Alessano. Case vacanze e immobili nel Salento
Questo viaggio nei territori attraversa Alessano alla scoperta di Case vacanze e immobili suggestivi e ricercati nel Salento.
Il centro storico
Esistono luoghi di grande bellezza spesso sconosciuti e nascosti. Nel cuore del basso Salento si sviluppa il centro storico di Alessano. Il borgo custodisce ricchezze di popoli e genti che sono passati da queste terre rosse, ferrose e vive. Il centro storico è costellato da palazzi storici e dimore di pregio. Del territorio alessanese fanno parte: la frazione di Montesardo, la marina di Novaglie e la località di Macurano, un villaggio rupestre che negli anni ha restituito numerosi ritrovamenti archeologici soprattutto grazie alle sue grotte e che è considerato il simbolo della cultura dell’olio per la presenza e per i resti di antichi frantoi.
Centro storico di Alessano: un nome tra storia e leggenda
Difficile comprendere con esattezza l’origine del nome “Alessano”. La tesi più accreditata collega questa nomenclatura all’imperatore bizantino Alessio I Comneno che si pensa sia stato il fondatore della città. Tantoché a lui è dedicata una delle strade principali del Centro Storico alessanese. Ma esiste anche una leggenda che si ricollega alla mitologica figura di Dedalo. Dedalo è un personaggio della mitologia greca. Architetto, scultore e inventore, noto soprattutto per essere il costruttore del famoso labirinto del Minotauro a Creta. Si pensa, infatti, che il famoso personaggio, una volta atterrato su terra salentina, dopo il suo volo, abbia esclamato “Alae Sanae”! Per constatare che le sue ali artificiali fossero ancora intatte. Lo stemma civico di Alessano è caratterizzato dalla presente di tre colli. Su quello centrale c’è una croce alata.
Dedalo e Icaro. Il mito in pillole
Durante un soggiorno a Creta, si innamorò di una schiava del re Minosse. Dal loro amore nacque un figlio, Icaro. Fu lui a costruire la vacca di legno nella quale Pasifae, moglie di Minosse, si accoppiò con il toro sacro inviato da Poseidone. Dall’unione nacque il Minotauro, rinchiuso per ordine di Minosse nel labirinto costruito da Dedalo. Dedalo, una volta finita la sua opera, fu rinchiuso con il figlio Icaro nel labirinto. Per scappare dispose delle piume di uccello in fila fissandole al centro con fili di lino e cera per imitare ali vere. La raccomandazione di Dedalo al figlio fu di volare a mezz’altezza in modo che l’umidità non appesantisse le ali e che il sole non facesse sciogliere la cera. Durante il volo Icaro si avvicinò troppo al sole e il calore fuse la cera, facendolo cadere in mare.
Uno scrigno nel centro storico
Il centro storico è popolato dalla presenza di monumenti di alto pregio artistico e architettonico, edifici civili e religiosi. Qui, i vicoli si incrociano mostrando la bellezza di basolati antichi. Elegante e maestoso sorge Palazzo Legari costruito nel 1536 e altri edifici che distano solo pochi metri e che furono antiche dimore e centri di cultura come Palazzo Sangiovanni, caratterizzato dal suo prospetto bugnato a punta di diamante, e del Palazzo Ducale, un edificio fortificato che risplende in Piazza Castello ingentilito con eleganti decorazioni realizzato alla fine del Quattrocento sotto il governo dei feudatari Del Balzo di cui resta memoria nella stella a sedici punte simbolo della casata.
I monumenti religiosi
La piazza principale è intitolata a Don Tonino Bello, una figura a cui Alessano è molto legata. Qui si erge in tutta la sua maestosità la Chiesa Madre di San Salvatore, splendido edificio che risale alla seconda metà del Settecento. La Chiesa nella storia ricoprì un ruolo entrale e fondamentale non solo per il paese ma per tutto il territorio circostante, essa fu infatti Cattedrale della diocesi di Alessano fino al 1818. Del ricco e vario reticolato di monumenti e simboli religiosi che abitano il mio suolo fa parte anche la Chiesa dei Frati Cappuccini. La chiesa e il convento ad essa adiacente voluti dal Vescovo Nicol Antonio Spinelli furono edificati nel 1628.Tutte queste meraviglie sono sorvegliate dall’alto dalla Torre dell’Orologio che dal 1893 sorge in uno dei punti più centrali del mio borgo che si presenta come un puzzle composto da tanti meravigliosi tasselli.
Don Tonino Bello, nel cuore del culto
Don Tonino Bello è sepolto nel cimitero di Alessano. Il 25 novembre 2021 papa Francesco ne ha dichiarato la venerabilità. Un passo avanti verso la beatificazione. Don Tonino nasce ad Alessano il 18 marzo 1935, figlio di un maresciallo dei carabinieri e di una donna semplice e di grande Fede. Finite le elementari, continua i suoi studi in seminario, prima ad Ugento poi a Molfetta. Frequenterà l’ONARMO (opera nazionale assistenza religiosa e morale degli operai). L’8 dicembre 1957 è ordinato Sacerdote, nel 1982 Vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, nel 1985, presidente di “Pax Christi”. Fu un uomo di pace che si è speso con forza per le fasce più deboli e per il disarmo.