Sono una casa che sorge in uno dei centri storici più antichi e caratteristici della località più meridionale della puglia: Castrignano del Capo. Il mio è un paese che ha la particolarità di offrire nel raggio di pochi chilometri, grazie alle sue frazioni (Santa Maria di Leuca, Giuliano e Salignano), diversi scenari che caratterizzano il territorio Salentino.
A pochi chilometri da me posso infatti trovare le bellezze e le ricchezze artistiche e culturali dei borghi confinanti, distese di ulivi secolari e di campagne genuine e soprattutto uno, anzi due mari che a Santa Maria di Leuca si incontrano. Qui, l’Adriatico e lo Ionio, si uniscono in un abbraccio struggente e si infrangono su coste dove la natura ha sapientemente costruito approdi e grotte.
Natura e mare si intrecciano in una danza continua, ma il cuore del borgo è anche nella fede che esso rappresenta: a Santa Maria di Leuca, infatti, da sempre giungono i pellegrini diretti al Santuario della Madonna de Finibus Terrae, “ai confini della terra”, ultimo lembo di terra prima del mare. I luoghi che mi circondano si colorano di mille sfaccettature diverse e la loro storia millenaria si manifesta nelle bellezze imponenti della natura e non. I borghi e i centri storici di Castrignano e delle sue frazioni lasciano trapelare tutta la loro storia e la loro essenza fatta di tradizioni che si tramandano da generazione in generazione.
Suggestivo è l’antico centro di Castrignano del Capo in cui sorgo, detto “Borgo Terra”, che rappresenta la prima società rurale del paese e che risale al Medioevo, periodo in cui si succedettero svariate famiglie feudatarie. Il Borgo intorno a me è costituito da una serie di piccoli e contorti vicoli che si snodano tra le pareti bianche delle case a corte con caratteristici balconi, io stesso sorgo in uno dei tanti vicoli. Vi è, inoltre, la presenza di numerosi frantoi oleari ipogei.
Passeggiando per questi luoghi non è raro inoltre imbattersi in suggestive architetture religiose e monumenti storici, quali: Il feudale Castello di Giuliano che fu edificato nei primi anni del XVI secolo nel cuore antico del paese (la fortezza è una delle poche nel Salento ad avere mantenuto l’originaria fisionomia intatta); l’imponente chiesa madre di San Michele Arcangelo che sorge sulle rovine di una precedente chiesa rinascimentale e il menhir “di Ussano” posto nella frazione di Giuliano che attesta sin dall’età del Bronzo la presenza dell’uomo su questo territorio.
E così tra luoghi dotati di mille sfaccettature diverse, a Castrignano del Capo, in Via Trieste sorgo io che sono una casa su due livelli. A piano terra e al primo piano dispongo di due locali che si estendono per 20 mq circa l’uno e sono dotati di tipiche volte a stella, dispongo inoltre di una cantina con volta a botte con un ripostiglio e di un cortile in comune interno alla casa.
Sono la casa nel borgo “Corte antica” e mi trovo immersa in vicoli incantevoli che mi ricordano una dolce atmosfera d’altri tempi.