Sono un trilocale che racchiude in sé l’essenza più antica e rustica del Comune di Salve, una realtà del basso Salento fondamentale non solo per i suoi siti archeologici ma anche per lo splendido mare sul quale si affaccia.
Io mi trovo nella parte più antica del paese dove piccoli vicoli si rincorrono e si incrociano dando vita a scenari suggestivi in cui è il colore caldo della pietra a dominare e a rimandare a tempi lontani simbolo di semplicità e purezza.
Le strade in cui sorgo hanno visto scorrere la storia e conosciuto diversi popoli e tradizioni che hanno lasciato traccia nell’identità del mio paese. Il mio Comune infatti custodisce i più antichi trappeti del Salento, cioè antichi frantoi scavati nella pietra che nei secoli sono stati una risorsa economica fondamentale per il territorio e non solo, perché grazie ad alcuni siti come località Chiusa dei Fani (insediamento messapico abitato a più riprese dal 1550 a.C. al 470 a.C.), località Spigolizzi (villaggio dell’Età del Bronzo Medio), località Macchie Don Cesare o località Montani, ha restituito resti molto importanti che hanno contribuito a ricostruire la storia della zona.
Poco distanti da me si trovano delle bellezze che arricchiscono il centro storico come antiche torri e palazzi, la Chiesa madre di San Nicola Magno che risale al VI secolo e custodisce l’organo a canne del 1628 cioè l’organo più antico della Puglia e la Chiesa di San Biagio che rappresenta una realtà antica semplice e sobria.
Nel centro storico sorge anche l’incantevole Palazzo Ceuli, edificio simbolo del borgo edificato intorno al XVI secolo caratterizzato da bellissimi archi, balconi e loggette in pietra.
Tra queste bellezze, in Via Marsini, mi trovo io che sono un trilocale di 85 mq circa che si sviluppa a piano terra e a piano seminterrato. Rappresento l’anima rustica del luogo e sono molto legato alla mia storia e alle mie radici.
Sono la casa “Frantoiano” e offro l’opportunità di poter far convivere tradizione e innovazione nella splendida cornice di Salve.