Miggiano è situato in posizione strategica al centro-sud della penisola salentina. Dista 7,5 km dal Mare Adriatico, 21 km dal mare di S.M. di Leuca e 22 km dal Mar Ionio. Si estende in una zona pianeggiante protetta a occidente dalle alture delle Serre salentine.
Secondo la tradizione storica documentaria, l’epopea feudale di Miggiano ha già inizio durante il dominio normanno con l’infeudazione di Filippo Monteroni da parte degli Altavilla. È tra i secoli XVII-XVIII che il casale inizia a vivere un periodo florido dal punto di vista sociale e finanziario, con il susseguirsi delle tre famiglie feudali salentine dei Lubelli, dei Gallone principi di Tricase e dei Vernaleone, ultimi feudatari. Autentico nella sua integrità è il paesaggio rurale, conservato e cinto dal pietrame dei muretti a secco, testimonianza delle tipiche e antiche architetture della civiltà agricolo-pastorale del Salento meridionale.
Nel centro vi sono numerosi esempi di arte bizantina datati XI, XIII e XIV secolo. Primo fra tutti la Cripta di Santa Marina, collocata sotto l’omonima cappella, la cui struttura risale al XIV secolo. L’opera più importante è certamente la Dormitio Virginis unica nel suo genere, essendo la sola raffigurazione ipogeica della Santa Vergine in Italia. Risale all’XI secolo e riproduce la scena della morte della Madonna. L’arte bizantina è presente nella Chiesa matrice intitolata al diacono San Vincenzo, protettore del paese
Miggiano organizza intorno all’antica Sagra del maiale della terza domenica di ottobre la Fiera regionale Expo 2000 Industria, Artigianato, Agricoltura e Turismo del Salento, riconosciuta ben oltre i confini regionali. Forte di una storia cominciata molti anni fa, è oggi divenuta una delle più importanti vetrine celebrative del territorio e delle sue risorse.